Abraham Brueghel 1631-1697. Un maestro della  natura morta fra Anversa, Roma e Napoli

Abraham Brueghel 1631-1697. Un maestro della natura morta fra Anversa, Roma e Napoli

01 Febbraio 2023

Sala Conferenze - Palazzo Barberini

Mercoledì 1 febbraio 2023, alle ore 17.00, si terrà nella Sala Conferenze di Palazzo Barberini la presentazione del volume Abraham Brueghel 1631-1697. Un maestro della natura morta fra Anversa, Roma e Napoli, di Alberto Cottino (Etgraphiæ, 2023).

INTRODUCE
Flaminia Gennari Santori, Direttrice delle Gallerie Nazionali di Arte Antica

INTERVENGONO
Riccardo Lattuada, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli
Yuri Primarosa, Gallerie Nazionali di Arte Antica
Sarà presente l’autore

Il volume costituisce la prima monografia mai realizzata su Abraham Brueghel, grande pittore specialista di nature morte nato ad Anversa, ma attivo per la quasi totalità della sua carriera in Italia, soprattutto tra Roma e Napoli (con puntate anche a Messina e a Malta). Si tratta in sostanza di un catalogue raisonné, preceduto da un ampio saggio introduttivo, dall’esame dei contributi critici più significativi e dalla pubblicazione di lettere e documenti a lui relativi.
In quasi 170 schede (comprendenti anche le numerose opere a pendant, tutte le varianti autografe e le copie accertate dai suoi dipinti, che vengono scrupolosamente segnalate e nella maggior parte dei casi illustrate), viene analizzata l’intera produzione del maestro, per un totale di oltre duecento opere censite. Completano il catalogo lo studio e l’illustrazione di una quindicina di opere dubbie o respinte.
Oltre ad un nucleo forte di nature morte di appartenenza museale ed altre di collezioni private già note e studiate su cui vengono fatte precisazioni e puntualizzazioni, il catalogo esamina un gran numero di dipinti inediti o poco conosciuti riemersi, grazie ad una paziente e capillare ricerca durata anni, dai meandri delle collezioni private oppure passati fugacemente sul mercato antiquario, talvolta con attribuzioni errate.
Per la prima volta è stato possibile proporre una suddivisione credibile tra i dipinti del periodo romano e quelli del periodo napoletano, fondamentale almeno per quanto riguarda quest’ultima fase della carriera del pittore di cui si aveva una comprensione meno precisa. Inoltre, per la prima volta si fa cenno a collaboratori del maestro, primo fra tutti il pressoché ignoto fratello Jan Baptist, alla cui mano vengono cautamente riferiti anche alcuni dipinti.
Grazie a questo lavoro, emerge con chiarezza in tutte le fasi della produzione del maestro una qualità cristallina, di cui forse finora non c’era una percezione precisa, che lo rendono a buon diritto uno dei massimi esponenti della natura morta europea del “Secolo d’oro”.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti

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