Le “tenebre oneste” di Mattia Preti

Le “tenebre oneste” di Mattia Preti

05 Aprile 2017

17.00

Per la rassegna

LIBRI IN CORSINI 2017

a cura di Silvia Pedone

mercoledì 5 aprile 2017, ore 17.00: presentazione del volume

Le “tenebre oneste” di Mattia Preti.

Un simposio di amici di Galileo nell’Allegoria dei cinque sensi di Palazzo Barberini
di Luca Calenne (Bardi Edizioni)
Gallerie Nazionali di Arte Antica – Galleria Corsini
via della Lungara 10, Roma
Intervengono
Irene Baldriga, storica dell’arte
Sergio Guarino, curatore e storico dell’arte presso i Musei Capitolini

Mercoledì 5 aprile 2017, alle ore 17.00, si terrà nella sede della Galleria Corsini delle Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma la presentazione del volume Le “tenebre oneste” di Mattia Preti. Un simposio di amici di Galileo nell’Allegoria dei cinque sensi di Palazzo Barberini, di Luca Calenne, Bardi Edizioni.

Mattia Preti è da sempre considerato il pittore che incarnò pienamente i valori della Controriforma cattolica, coniugando nella sua persona una vita condotta nel segno dell’onore e dell’ortodossia religiosa a un’arte irreprensibile in cui il drammatico realismo di Caravaggio si conforma all’esigenza di decoro del culto. Divenuto nel 1642 Cavaliere di Malta sfoggiò con orgoglio la croce, il pennello e la spada. Ancora oscuri, tuttavia, sono i primi anni del suo operato a Roma. Analizzando l’Allegoria dei cinque sensi, opera appartenuta alla famiglia Barberini e eseguita negli anni immediatamente seguenti l’abiura di Galileo, Luca Calenne getta una luce sul periodo precedente l’investitura della vita di Preti. Nel quadro, infatti, non solo si ritrova autoritratto giovanile del pittore, ma anche un ritratto di gruppo di amici e sodali di Galileo stesso. La scena di taverna rappresenta dunque il punto di partenza di un’indagine che ha permesso di inserire l’artista in una rete di conoscenze tra cui militivano alcuni dei maggiori avversari della cultura ufficiale irradiata dai gesuiti del Collegio Romano, come il filosofo Tommaso Campanella, gli scolopi di Giuseppe Calasanzio e gli accademici lincei, molti dei quali erano allora in odore di eresia soprattutto per le loro convinzioni atomistiche.

Luca Calenne, è nato nel 1970 e vive a Roma, dove insegna al liceo “Giulio Cesare” . Dopo essersi occupato di storia dell’arte medievale e di archivistica, da diversi anni ha concentrato le sue ricerche sull’arte del XVII secolo alla quale ha dedicato vari contributi apparsi su pubblicazioni e riviste specializzate, riservando una particolare attenzione all’opera di Mattia e Gregorio Preti. Collabora con l’Archivio Storico “Innocenzo III” della Diocesi Suburbicaria di Velletri-Segni e con altri istituti di ricerca.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
Informazioni: tel. 06-4824184 | email: gan-aar@beniculturali.it | silvia.pedone@beniculturali.it